SULLE PISTE MINERARIE
Tata-Aguerd Imelal         114 Km    1816m    27/04/2024

La tappa odierna presenta l'attraversamento di ampi stradoni sterrati di piste minerarie e la giornata si preannuncia alquanto critica
per via del forte vento che già dalla notte ha iniziato a farsi sentire con tutta la sua imponenza. Come ogni mattina parto bello carico di acqua, qualcosa per il pranzo e della frutta,  dopo una cinquantina di chilometri imbocco la pista sterrata che viene regolarmente percorsa da grossi camion, alcuni camionisti con grande gentilezza, scorgendomi si fermano in modo da lasciarmi passare senza prendere il polverone generato al loro passaggio, in una giornata così difficile, azioni simili riempiono il cuore di gioia.
La giornata prosegue con il mio avanzare lento controvento e lottando con le varie increspature (washboard) che sono presenti su buona parte della pista, cercando di sprecare il minor quantitativo di energie possibili, sapendo che mi aspetta nel finale una salita di cinque chilometri aquanto impegnativa.
La supero e scollino sotto le raffiche di un vento fortissimo che anche nei tratti successivi, seppur in leggera discesa tocca spingere come se fosse salita, man mano che proseguo imbocco una gola verdeggiante di palme ed orti, sono le gole di Ait Mansour.
Giunto finalmente alla mia destinazione vengo accolto da un signore gentilissimo che subito prepara, come da consuetudine per questi luoghi, un buonissimo e graditissimo thè, la sera scoprirò che è anche un ottimo cuoco, la miglior tajine che io abbia mai mangianto nei miei quattro viaggi in Marocco. 
Il signore mi spiega che un paio di giorni fà ha avuto ben cinque ciclisti tedeschi presso il suo Gîte Gdourt, me lo fa leggere su un grosso quadernone dove tutti i viaggiatori lasciano una recensione, anche io all'indomani prima di partire con molta gratitudine lascerò la mia.
Aguerd Imelal-Tizourgane     89 Km        1913m     28/04/2024

Partenza mattutina decisamente fresca per via della costante presenza del vento che da ieri sta sferzando queste zone, attraverso le gole di Ait Mansour proseguendo nel verde delle palme che contrastano con il rosso delle rocce, man mano che salgo sul primo passo di giornata il vento si fa più forte e freddo, superato con qualche leggera difficoltà il passo una discesa mi porta nella cittadina di Tafraout, una perla rocciosa scolpita dal vento costellata di rocce granitiche di color rosa, breve sosta e riparto per il secondo passo di giornata, in questa valle circondata da montagne il vento è meno forte, mi godo così il secondo passo di giornata con meno apprensione di poter essere scaraventato a terra, dopo una quindicina di gradevolissimi chilometri in salita, in prossimità della vetta scorgo un ragazzo che cammina con un borsone in spalla, le offro dell'acqua e divido con lui il mio pranzo, il ragazzo è in viaggio verso Agadir in cerca di lavoro.
Passo con lui una ventina di minuti e dopo averlo salutato ed esserci augurati ogni sorta di bene a vicenda proseguo il mio viaggio verso Tizourgane, una fortezza situata in cima ad una vetta che alla vista sembra quasi creata artificialmente, eretta con funzione di granaio a difesa delle messi e riparo per popolazioni berbere del luogo.
Tizourgane-Freija        129 Km    580m    29/04/2024

Tappa di avvicinamento alla catena dell’Alto Atlante lato sud-ovest, la giornata si preannuncia non particolarmente difficile sotto il profilo altimetrico ed il vento dei giorni scorsi è sparito, la percorrenza diventa da subito alquanto gradevole e la bici fila veloce, 
tanto da essere al mio Riad già nel primo pomeriggio.
RITORNO SULL'ALTO ATLANTE
Freija-Ijoukak             121 Km    2004m        30/04/2024

Oggi si ritorna nell’Alto Atlante versante sud-ovest, dopo una cinquantina di chilometri inizia una lunga salita che mi porta al passo Tizi n’Test ad oltre 2000m, non prima di aver driblato diversi cicloamatori locali (mai visti una quantità simile) che scendendo il passo in senso contrario si fermano a familiarizzare, per un selfie e per qualche follower in più.
Dopo quasi cinque ore in salita arrivo finalmente in cima, una breve sosta per mangiare un grosso arancio, una foto e l'ennesimo selfie con l'ennesimo cicloturista mi avvio in una piacevole discesa che mi porta giù in una verde valle solcata da un fiume ma ahimè anche verso le zone devastate dal terremoto dello scorso anno, raggiungo Ijoukak, location dove passerò la notte e mi accorgo che la strada principale è fiancheggiata ancora dalle macerie delle case distrutte dal terremoto, una tristezza infinita vedere quelle case tipiche non esserci più e pensare a quante persone vi hanno trovato la loro fine.
Ijoukak-Imlil             68 Km        1458m        01/05/2024
Con la tappa odierna sarei dovuto tornare a Marrakech e sarebbe stata l’ultima di questo mio viaggio, ma trovandomi ad un passo da uno dei posti più iconici del Marocco ed avendo a disposizione un'ulteriore giornata, che fortunatamente non è servita a colmare nessun imprevisto, nei giorni scorsi ho pianificato quest'ulteriore giornata ad Imlil.
Attraverso di primo mattino ancora le zone epicentro del terremoto, le strade portano ancora i segni degli enormi massi caduti e diversi tratti sono ancora oggetto di ripristino.
Mi fermo presso uno dei tanti venditori ambulanti di caffè per una breve sosta, riprendo poi il mio viaggio e man mano che mi avvicino alla deviazione che porta ad Imlil la strada migliora notevolmente, su un tratto asfaltato sento un continuo saltello alla ruota posteriore, nel fermarmi ad ispezionarla noto una pretuberanza nella parte centrale, preoccupato che possa aumentare e provocare qualche danno decido di inserire all'interno una camera ad aria, in modo da rinforzare la struttura, all'ingresso di Imlil noto un negozio di bici, chiedo se posso usufruire della rastrelliera per appoggiare la mia bici ma il proprietario molto gentilmente si offre addirittura di lavar via il lattice dal copertone e di montare la camera ad aria, accetto con piacere e ne approfitto per fare la conoscenza di altri ciclisti del posto.
Raggiunta poi la destinazione di giornata posso finalmente rilassarmi sulla terrazza del Riad, davanti un thè ed una magnifica vista.
Imlil-Marrakech         68 Km        121m        02/05/2024
Clima da passerella finale per questa dodicesima ed ultima tappa di questo mio viaggio in Marocco, percorso totalmente in leggera discesa per un veloce arrivo alla piazza Jemaa el Fna, giusto un paio di foto e via verso il Riad per smontaggio bici ed imballaggio.
Tardo pomeriggio in piazza e per le contorte vie del Sūq a chiudere quest'ultima giornata del viaggio.
Viaggio che è stato più di una semplice avventura, è stato un viaggio nell'anima di un paese ricco di colori e tradizioni, un viaggio di profonda riflessione interiore tra paesaggi mozzafiato, montagne maestose ed oasi lussureggianti, un viaggio in cui ho potuto apprezzare ulteriormente l'ospitalità e la gentilezza di un popolo meraviglioso.
Torna all'inizio